sabato 11 dicembre 2010

La pasta e fagioli

Difficoltà: facile

Adatto a: tutti gli amanti dei legumi che non abbiano particolari intolleranze alimentari e vivano in luoghi... ben areati!

Chi non conosce la frase... "oh, abbiamo mai mangiato fagioli insieme?" ... Questa ricetta è dedicata agli amanti delle pietanze invernali calde e conviviali. Ideali davanti a un caminetto, stando attenti a non voltargli mai le spalle.
Gli invitati saranno persone con le quali si ha tanta confidenza per finire una serata insieme o per poterle mandare a casa molto presto senza farsi problemi.
Sconsigliato per cenette romantiche o in vista di notti infuocate.
Ottima da gustare sia calda che fredda.

Ingredienti: per 4 persone che non vogliono esagerare

500 gr di fagioli borlotti (2 scatolette/barattoli se confezionati)
una cipolla bianca
uno spicchio d'aglio
olio d'oliva q.b.
1/2 bicchiere passata di pomodoro
maltagliati (o ditali)
rosmarino
una crosta di formaggio (tipo parmigiano reggiano)
sale
pepe
brodo vegetale (dado o infuso di sedano, carote e cipolla ben filtrato)

Preparazione:
tagliare la cipolla a pezzettoni  e farla soffriggere in poco olio. Aggiungere i fagioli, un po' di sale e rosmarino,  mescolare bene e  fare stufare per 5 minuti aggiungendo quindi la passata di pomodoro. Aggiungere un po' di brodo e passare il tutto al mixer ad immersione (le bucce sono fondamentali per le fonti di fibre e per il gusto finale del piatto).
Aggiungere altro brodo e immergere i maltagliati e la crosta di formaggio; fare bollire mescolando di tanto in tanto finchè la pasta non cuoce e la zuppa non si addensa un po' a seconda dei gusti. Lasciare riposare mezz'ora e servire in tavola con un filo d'olio d'oliva extravergine e una spolverata di pepe (o peperoncino... a chi piace).

La magia in questo piatto:
è un piatto della tradizione povero ma estremamente ricco di elementi nutrizionali. Aiuta il transito intestinale. Questo piatto economico, alla portata di tutte le tasche, dona serenità riportandoci col pensiero nell'accogliente tepore dell'antico  focolare domestico, facendoci evadere dallo stress cittadino.

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