sabato 5 febbraio 2011

risotto della bolgia

Difficoltà: media

Ideale per una cena  a base di carciofi,veloce,rapida,gustosa.Ottimo rimedio contro la depressione transitoria dovuta ad una giornata in lotta con gli ormoni impazziti del mese che ti fan sentire un carciofo se sei donna,o se la femmina del tuo cuore stasera è uscita con un altro se sei uomo...oh tu maschio,ti sentirai ben anche te un pò bruttino ogni tanto,un pò carciofo, benchè gli ormoni ti siano impazziti per quella là e che tu sia in grado di aver un porta strofinacci portatile,non appeso al muro...no noo,guarda lì...abbassa gli occhi...a quello mi riferivo...quindi brutti o no,homo erectus o femmina ingobbita  e spinosa,scorriam la rubrica  ed invitiam qualcuno  a cena...o stiam da soli e gratifichiamoci col buon cibo,alla scoperta di bolge di sapori racchiuse in cocottine di riso magico e decorate da croccanti evocazioni di noi stessi, fritti e  gustosi,bruttarelli e pesanti com'è ritenuto il cibo cotto nell'olio bollente secondo l'opinione comune...chi se ne frega,tu ora ingurgiteresti anche un sasso e non avresti nemmeno l'effetto pitone,che si addormenta dopo l'ingestione della preda..vuoi mangiare e digerire la  parte di te che si sente un carciofo spinoso e sentirti soddisfatto accettando tutto anche il fetore del taleggio,la tua parte repellente...te uomo taci, anche i pensieri ,non voglio sapere i tuoi progetti imminenti se resti solo  e tronfio del tuo appendino!)

ingredienti per 2 persone:

2  carciofi spinosi
1 uovo
due cucchiai di farina setacciata
1 cucchiaio di grappa
olio
sale
acqua
Olio di mais per friggere
1 tazza di riso
1 mezzo litro di brodo
1 bicchiere di vino bianco
60 gr di taleggio
2 fette di spek
1 scalogno piccolo
1 limone

preparazione:Iniziamo con la pastella che prepareremo con il tuorlo d'uovo,la farina,la grappa,1 pizzico di sale,1 cucchiaio d'olio.mescoliamo tutto per bene,e d aggiungiamo un pò d'acqua fredda per renderlo più fluido.Mettiamo in frigorifero a riposare per almeno 1 ora.
Ora tocca ai carciofi o meglio tocca a noi...li puliamo eliminando le spine e tagliandoli in due parti per privarli della barba interna.Li facciamo a fettine e li gettiamo in acqua freddissima e limone.
Mettiamo l'olio a scaldare dovrebbe raggiungere i 175° di temperatura.
Montiamo  a neve l'albume e lo incorporiamo dolcemente alla pastella.
Scoliamo i carciofi e li tuffiamo prima  nella pastella poi nell'olio di mais bollente a friggere.Una volta cotti li asciughiamo su carta da cucina e li teniamo al caldo nel forno tiepido.
Tagliamo lo scalogno e lo facciam imbiondire in una padella grande con un filo d'olio o burro,aggiungiamo il riso  e lo facciam tostare,bagniamo con il vino bianco che lasceremo evaporare.Copriamo con il brodo,abbassiam la fiamma e  facciam cuocere aggiungendo mestoli di brodo fino alla completa cottura dei chicchi...ricordatevi di mescolare.Incorporiamo il taleggio e mescoliamo benissimo (io di solito lo sciolgo un pò prima i un pentolino con un goccio di latte),io metto anche un pò di pepe.Facciamo le porzioni aiutandoci con una ciotolina ( cocottina) che poi ribalteremo sul piatto ad ottenere un effetto cupolina che andremo a decorare con spicchi di carciofo e le fette di spek appena abbrustolite in padella antiaderente.servite e mangiate...se siete stati furbi avrete fritto più carciofi per sgranocchiarne qualcuno dopo il riso,per contorno alla seconda portata o come semplice aperitivo con un bicchier di vino, mentre giocavate agli chef carciofi  chiusi nella vostra cucina per non far uscir la puzza di fritto...

La magia di questa ricetta:
che bei carciofi che siete,belli  e buoni....chiusi in cucina vi siete impregnati di puzza di fritto,ingordi!!!,quanti ve ne siete cotti?avete fatto benissimo,adesso son sicura che vi sentite meglio,benchè più repellenti di prima...vi accettate di più ,avete capito che il malessere è solo transitorio.quanto sono buoni i carciofi fritti...lì sopra a quel puzzolente riso al taleggio e con quello spek così croccante e così bruttino..mmmm che delizia!dal brutto è risorto il bello,sono la faccia della stessa medaglia,come la gioia  e la tristezza...l'avevate lanciata in aria  e tac...si era girata da quella parte,ora la rilanciate e vediam che lato sceglie..continuate tutto il tempo che volete,amatevi ed odiatevi un pò tutti i giorni.Inveite contro di voi affetandovi   e vi friggendovi per tornare a gustarvi di nuovo,così saporiti,così meravigliosi.amate i vostri difetti transitori o perenni,rendeteli più appetibili,sfidatevi a digerirvi e ad assaporare la bellezza nascosta dietro all'apparenza più repellente,che sia estetica,olfattiva o tattile...chiudete gli occhi,gustate e riapriteli avete davanti uno splendore e siete carichi di vita.Vi siete sfogati ed ora in perfetto equilibrio con la vostra dualità,vi accettate,tutto grazie ad un risotto che sa di bolgia dantesca,un pò per l'inferno che sentivate dentro ed un pò per il mischione di odori e sapori che impregnavano la vostra portata,parlo all'imperfetto un pò per sottolineare il fatto che già vi siete mangiati tutto ed un pò per ironizzare sul come vi sentivate prima..ma ora è passato ,siete perfetti,vi darei un morsino pure io!

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